Roberto Iago Sannino

Iago, pseudonimo di Roberto Sannino. Incontra la poesia non ancora quarantenne. Attua incontri pubblici di scrittura dinamica per strutture private, festival ed eventi letterari. Durante questi ritrovi informali interagisce con i presenti, facendosi dare alcune parole dalle quali poi scaturisce un componimento, scritto in presa diretta sul foglio. Ha portato il progetto itinerante “Fatemi scrivere altro non chiedo: liberi versi in libero spazio” in molte città italiane, riscuotendo ottimi riscontri di pubblico e di critica. Sono 12 i libri di poesia editati dal 2006 ad oggi con case editrici ENAP (non a pagamento). L’ultimo lavoro in versi “Dalla pietra allo specchio” per il Foglio Letterario di Gordiano Lupi, ha ottenuto il premio speciale della critica al GIOVANE HOLDEN di Torino e risulta tra i vincitori del premio Alberoandronico di Roma.

Ha ideato e messo in scena, “Beethoven in versi” scrittura in presa diretta su base musicale classica. Ha collaborato con mostre di pittura, componendo versi dal vivo stimolato dalle tele esposte.

Ha partecipato al Camp.Cet di Mogol in qualità di paroliere, attività che ha unito a quella di poeta. Nel 2021 riceve il premio Lunezia (Aulla) come primo classificato nella sezione autore di testi per canzoni, con il la lirica “Clochard” e il premio per l’originalità al Giorgio Gaber Lexenia con il testo “Canzonetta”. Vince le ultime due edizioni, risalenti a diversi anni fa, del premio Fonopoli- Parole in Movimento (premiato da Renato Zero) con i testi di canzone Il Biancospino e il Menestrello. Quest’anno è risultato tra i premiati al “Dino Sarti” di Bologna con la canzone “Il cerchio” e ha ricevuto L’alloro di Dante al Centro Studi Danteschi di Ravenna. Quest’estate ha preso parte al Jazz Festival di Anzio e Nettuno, esibendosi con una nuova performance di poesia in presa diretta.