Giada Zuccolo

Ciao!

Mi chiamo Giada, ho 18 anni e sono un'appassionata di musica fin da piccola. Non ho mai avuto le possibilità di andare a scuola di musica e approfondire la mia passione, ma ho sempre fatto tutto da sola.

All'età di 11 anni ho iniziato a suonare la chitarra classica alle scuole medie con un professore che mi ha fatto capire quanto fosse grande questa mia passione. Dopo quell'anno, però, non ho più avuto nessuno che mi potesse insegnare, così, in maniera molto naturale e maturata con l'età, ho iniziato a imparare da sola. 

La musica che ascoltavo all'epoca però non era d'aiuto con l'apprendimento della chitarra e quindi ho un po' accantonato questa passione, rimanendo però sempre una grandissima ascoltatrice di musica.

All'età di 14/15 anni, ho "scoperto", grazie ad un mio compagno di classe le prime sfaccettature della musica rock/metal e da lì per me non c'è stata più musica al di fuori di quella. Ne sono diventata un'avida scopritrice e in poco tempo ho esplorato tutti i sottogeneri. Non mi sono mai focalizzata solo su un gruppo o cantante preciso, però. In questo periodo ho ripreso in mano la chitarra, ma la mia troppo basica conoscenza, era abbastanza inutile se confrontata con una pietra miliare come "Stairway to heaven" o "Nothing Else Matters". Ho voluto però comprarmi una chitarra acustica, pensando di poter fare di più. Avrei preferito comprare un'elettrica, ma non ne avevo la possibilità. Un po' alla volta, cercando e documentandomi principalmente su YouTube, ho iniziato a scoprire cose nuove e a suonare anche in maniera diversa. Qui ho scoperto la mia fortuna, la mia marcia avanti che si contrappone al fatto che non ho mai potuto prendere seriamente delle lezioni. Ho scoperto di avere un buon orecchio e di sapermi muovere molto bene nel manico della chitarra, capendo gli accordi e le note semplicemente ascoltando il brano e quindi riuscire a cambiare tonalità con facilità. In questo periodo ho completamente accantonato tutti gli altri stili musicali, italiani e internazionali. 

All'età di 17 anni però sono entrata, per sbaglio, in contatto con una figura emergente del panorama del cantautorato (sottolineo cantautorato) italiano. Non mi ha colpito la musica, di per se relativamente più semplicemente rispetto a pietre miliari del rock ma comunque non basata sui 4 accordi di base sui queli ogni tormentone si basa, ma bensì il messaggio che voleva mandare. Messaggi di un certo spessore nei quali ho avuto modo di specchiarmi e rendermi conto che prima di allora avevo visto la musica con il paraocchi. Gradatamente ho conosciuto a fondo questo cantante e pochi altri analoghi, e ho iniziato a lasciarmi incuriosire anche da generi di musica che mai avrei pensato di ascoltare. Tanti non mi piacciono da impazzire però discriminare tutto prima ancora di conoscere è come giudicare un cibo senza prima assaggiarlo.

Ora posso dire che con la chitarra posso affermare di crescere tecnicamente ogni volta che la imbraccio e suono e ho iniziato a comporre alcune melodie o a ricrearne alcune di qualche canzone che conosco, con alcuni software gratuiti e basilari che si trovano nel Web. Ne sono rimasta affascinata e mi piacerebbe molto ampliare questo campo.

Nel maggio 2018 ho fatto una mni esibizione su un piccolo palco nella Zona Fiere a Padova, con il gruppo della scuola. E' stata la mia prima esperienza in un palco in cui ho trovato anche il coraggio di cantare, una mia grande passione che tengo nascosta per timidezza, ma che da quella volta non mi dispiacerebbe approfondire.  

Così da allora ho iniziato a lasciarmi andare a cantare di più, ottenendo buoni risultati.

Da quest'estate ho iniziato anche a scrivere e a comporre, principalmente testi, ma anche basi. La scrittura è probabilmente uno dei miei punti di forza. Ho ricevuto complimenti molto grandi anche da persone che hanno un livello di conoscenza maggiore rispetto al mio e quindi ne sono orgogliosa.