Ennio Giambalvo

Sono approdato nel mondo della musica con una chitarra in spalla intorno agli undici anni, mi piaceva il Punk e Alternative Rock, in particolare i Green Day, ma dopo quattro anni sono passato all'Heavy Metal. Da quel momento ho imparato a suonare il basso e mi sono sempre basato e ispirato al bassista degli Iron anche perché è un traguardo che pochi riescono a raggiungere.
Nel dicembre del 2014 riuscii a far parte del mio ultimo gruppo di cui ora non faccio più parte causa scioglimento.
Da ottobre del 2015 ho iniziato a scrivere canzoni in italiano grazie alla spinta di un mio carissimo amico.
Quelle che condividerò su questa piattaforma saranno composte da più strumenti da me suonati e saranno cantate (o almeno ci provo)da me. Alcune di "Identità" saranno cantate con un piccolo, ma grande e fondamentale, aiuto di una mia vecchia amica che è esperta in materia. Invece, per l'album "Vendetta Clandestina" ho scelto due voci per rendere ancora meglio l'dea di oscurità che trascina l'album. Aspettando il consolidamento del secondo capitolo di "Vendetta Clandestina", ho fatto uscire un piccolo pensiero chiamato "Lux Lucet in Tenebris" in cui analizzo dal punto di vista dei monaci valdesi, il loro percorso dalla Francia in Sicilia con a capo il presbitero Giovanni (Iohannes): fu colui che diede origine al mio cognome (Giovanni Valdo = Giambalvo).
Sono consapevole che il mondo è pieno di musicisti più bravi di me e meno bravi, e per questo motivo, non ho voglia di competere con nessuno, perché alla fine siamo tutti sulla stessa barca e sarebbe solo di intralcio remare al contrario.
Mi piacerebbe che anche questo percorso da cantautore andasse a buon fine.